Barotrauma dell’orecchio: cos’è, perché succede e come prevenirlo

Barotrauma dell’orecchio: cos’è, perché succede e come prevenirlo
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Vi è mai capitato di avvertire un forte dolore alle orecchie durante un volo aereo o una sessione subacquea? Potrebbe trattarsi di un barotrauma, un disturbo dell’orecchio legato alle variazioni di pressione ambientale. Questa condizione, spesso sottovalutata, può causare sintomi fastidiosi e, nei casi più gravi, danni permanenti all’apparato uditivo.

Vediamo dunque che cos’è il barotrauma, quali sono le cause e come intervenire e prevenirlo, soprattutto se si è soggetti ricorrenti o si svolgono attività a rischio.

Cos’è il barotrauma dell’orecchio?

Il barotrauma (dal greco baros, "pressione", e trauma, "danno") è una lesione o un’alterazione funzionale dell’orecchio, in particolare dell’orecchio medio, provocata da una variazione improvvisa della pressione atmosferica.

L’orecchio medio è una cavità piena d’aria che comunica con l’esterno attraverso la tuba di Eustachio, un piccolo condotto che collega l’orecchio alla faringe e permette di equalizzare la pressione interna con quella esterna. Quando questa compensazione non avviene correttamente, si crea una differenza di pressione che può danneggiare la membrana timpanica e le strutture circostanti.

Quando si verifica il barotrauma?

Il barotrauma si verifica in tutte quelle situazioni in cui si verifica una variazione rapida della pressione ambientale:

  • Durante il decollo o l’atterraggio in aereo

  • Durante immersioni subacquee, soprattutto in discesa o risalita troppo rapida

  • Durante viaggi in montagna, in funivia o in galleria

  • In presenza di raffreddore, sinusite o allergie, che ostacolano la funzionalità della tuba di Eustachio

Quali sono i sintomi del barotrauma?

Il barotrauma auricolare si manifesta attraverso una serie di sintomi che possono variare in intensità. Tra i più comuni vi sono una sensazione di orecchio ovattato o chiuso, dolore acuto, perdita temporanea dell'udito e acufeni. In alcuni casi, possono presentarsi vertigini, nausea e, nei casi più gravi, perforazione del timpano con possibile fuoriuscita di sangue dal condotto uditivo .

Le persone più a rischio di sviluppare un barotrauma includono subacquei, viaggiatori frequenti in aereo, individui con otiti ricorrenti, bambini (a causa della conformazione anatomica della tuba di Eustachio) e soggetti con allergie o problematiche respiratorie croniche come riniti e sinusiti.

È importante prestare attenzione a questi sintomi e consultare uno specialista in caso di persistenza o peggioramento, al fine di prevenire complicazioni e garantire una corretta salute uditiva.

Come prevenire il barotrauma auricolare

La prevenzione è fondamentale per proteggere l’udito dal rischio di barotrauma, specialmente in situazioni come voli aerei o immersioni subacquee. Ecco alcune strategie utili.

#1 Equalizzare la pressione

Un accorgimento fondamentale per prevenire il barotrauma è favorire la compensazione della pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno. Durante un volo, sbadigliare, deglutire, masticare una gomma o succhiare una caramella può stimolare l’apertura delle tube di Eustachio e aiutare a riequilibrare la pressione, soprattutto in fase di decollo e atterraggio. 

Per chi si immerge, invece, è essenziale eseguire frequentemente la manovra di Valsalva (soffiare delicatamente con il naso tappato e la bocca chiusa), mantenendo un ritmo regolare per compensare la pressione che aumenta con la profondità.

#2 Evitare immersioni o voli in presenza di raffreddore

La salute delle vie aeree gioca un ruolo cruciale nella prevenzione del barotrauma. In caso di congestione nasale o infezioni delle alte vie respiratorie, è fortemente consigliato rimandare viaggi in aereo o immersioni subacquee. Se l’attività non può essere posticipata, si può valutare, esclusivamente su indicazione medica, l’uso di spray decongestionanti per facilitare la ventilazione delle tube di Eustachio.

#3 Effettuare discese e risalite graduali

Durante le immersioni, è indispensabile procedere con calma, evitando discese o risalite troppo rapide. Una discesa forzata o una risalita affrettata possono causare una differenza di pressione troppo repentina, che mette a dura prova le strutture delicate dell’orecchio medio e interno. Rispettare le tappe di compensazione e seguire le buone pratiche di immersione è il modo migliore per proteggere l’udito.

#4 Valutare l’idoneità con uno specialista

Infine, chi ha una predisposizione ai disturbi auricolari o svolge frequentemente attività a rischio, dovrebbe considerare una valutazione preventiva da parte di un otorinolaringoiatra o di uno specialista dell’udito. Un controllo specialistico può evidenziare eventuali criticità, offrendo consigli personalizzati per evitare complicazioni e affrontare queste attività in totale sicurezza.

h2 Quando rivolgersi a uno specialista?

Se avverti dolore, ovattamento persistente, calo dell’udito o fastidi durante voli e immersioni, non aspettare che il problema peggiori. Una valutazione specialistica può fare la differenza tra un disturbo temporaneo e un danno permanente. Prenota ora una visita presso il Centro Acustico Lecco: il nostro team è pronto ad accompagnarti con competenza e ascolto nella prevenzione e nella cura della tua salute uditiva.