15FEB
L'orecchio, un organo straordinario deputato alla percezione del suono, è sede di una delle strutture più sorprendenti e minuscole del corpo umano: la catena degli ossicini dell’udito, formata da martello, incudine e staffa.
Analizziamo nel dettaglio la loro struttura e la loro funzione.
Martello, incudine e staffa: i tre ossicini dell’orecchio medio
L'orecchio medio è la porzione intermedia dell’orecchio, situato tra l’orecchio esterno e l’orecchio interno. Al suo interno troviamo un microcosmo di precisione adibito al corretto trasferimento delle onde sonore all’orecchio interno: timpano, cavità timpanica, tuba uditiva, finestra ovale e rotonda e i cosiddetti tre ossicini dell’udito.
Questi tre ossa, il martello, l'incudine e la staffa, denominati così proprio per la loro somiglianza con gli strumenti da lavoro, sono le più piccole di tutto il corpo umano.
Martello
Il martello è il primo di questa triade di ossicini, situato strategicamente nella parte anteriore dell'orecchio medio. La sua struttura è caratterizzata da una testa liscia e ovale, che si articola posteriormente con l’incudine. Dal collo, che collega la testa del martello al manico (manubrio), che a sua volta è collegato alla membrana timpanica della sua parte laterale.
Il martello è l’ossicino più grande della catena degli ossicini (0,8 cm) e la sua funzione è quella di trasmettere le vibrazioni della membrana timpanica all’incudine.
Incudine
Collocata al centro della catena ossicinica, l'incudine, con la sua conformazione simile a quella di un dente molare, ha il compito di amplificare e dirigere le vibrazioni ricevute dal martello.
L’incudine è costituita, a sua volta, da un corpo a forma cuboidale e due processi. Il processo breve (o superiore) si dirige verso la parete posteriore del cavo del timpano, mentre quello lungo (o inferiore) si porta in basso e termina con il processo lenticolare, grazie al quale l’incudine si articola con la staffa.
Staffa
Ultima ma non meno importante, la staffa, il più leggero e piccolo degli ossicini, nonché l’osso più piccolo dell’intero corpo umano. Si inserisce tra l’incudine e la finestra ovale e il suo compito è quello di convertire le vibrazioni sonore in ondate liquide all'interno dell'orecchio interno, iniziando il processo di trasduzione e avviando la sequenza di eventi che culmina nella percezione uditiva.
A sua volta la staffa è formata da una testa, collegata all’incudine tramite il processo lenticolare, due archi (anteriore e posteriore) e una base (o platina).
Altre curiosità sulla catena degli ossicini dell’udito
Un altro aspetto molto interessante che coinvolge questi tre ossicini dell’orecchio è il fatto che sono anche le uniche ossa del corpo umano che non subiscono rimodellamento dopo l'anno di età.
Durante la crescita e lo sviluppo del bambino, le ossa del corpo subiscono un processo di rimodellamento, adattandosi alle nuove esigenze del corpo in crescita. Tuttavia, le ossa dell'orecchio medio mantengono la loro forma originale dalla nascita fino all'età adulta. Questa caratteristica è di vitale importanza per la funzione uditiva.
Qualsiasi cambiamento, infatti, nella forma di queste ossa potrebbe influire significativamente sulla trasmissione delle vibrazioni sonore e, di conseguenza, sull'udito. La stabilità strutturale di queste ossa è fondamentale per garantire un funzionamento ottimale del sistema uditivo, consentendo loro di svolgere il loro ruolo di trasmissione delle onde sonore con precisione e efficienza.
Se vuoi continuare a scoprire altre curiosità sull’apparato uditivo e sul mondo dell’udito in generale, continua a leggere gli articoli del Centro Acustico Lecco.